lezione 9 - nomi

lessico

󱤱 mamagenitore, antenato; creatore, autore; custode, mantenitore

󱤰 materra; all’aperto, mondo; paese, territorio; suolo

󱥂 niminome, parola

󱤦 letefreddo, fresco; non cotto, crudo

󱥗 selifuoco; elemento di cottura, reazione chimica, fonte di calore

󱤥 lenpanno, abbigliamento, tessuto; copertura, strato di privacy

lezione

nomi

in toki pona, i nomi propri si comportano come modificatori e iniziano con la lettera maiuscola. ciò significa che bisogna prima scegliere una parola che descrive che cos’è la cosa, e poi modificarla con il nome tokiponizzato.

jan Lisa

un jan che si chiama lisa

ma Mewika

un paese che si chiama Mewika (gli stati uniti)

la tokiponizzazione

i nomi in toki pona vanno "tokiponizzati", che vuol dire rendere il nome conforme alle restrizioni fonotattiche di toki pona. le regole generali della tokiponizzazione sono:

  • usare il nome e la pronuncia locale
  • le sillabe sono composte da una consonante seguita da una vocale, seguite da una lettera n opzionale
  • la consonante nella prima sillaba di una parola può essere omessa
  • wu, wo, ji, e ti sono illecite
    • wu diventa u, wo diventa o, ji diventa i, e ti diventa si
  • se n è alla fine di una sillaba, non può essere seguita da una m o un’altra n
  • d->t, b->p, v->w, f->p, r->w/l/k
    • la r italiana diventa l
    • la r inglese diventa w
    • la r francese/tedesca diventa k
  • mantenere il numero di sillabe è più importante di mantenere tutte le consonanti
  • se stai tokiponizzando il tuo nome - non avere paura di infrangere qualche regola se il risultato finale ti soddisfa di più! è il tuo nome e puoi farci quello che vuoi

nota sull’inclusività

la gente tende a usare molte parole diverse per descriversi in toki pona, non necessariamente solo jan, in base alle parole nelle quali si identificano di più. per esempio, io uso soweli per descrivermi!

tienilo a mente quando parli toki pona! per esempio, siccome non tutti sono jan, non ha senso tradurre tutti con jan ale, ma bisognerebbe tradurlo solo come ale.

un altro esempio: quando si parla di un gruppo vario di persone, non si può sapere per certo se in quel gruppo tutti siano jan. in questo caso, usare la parola ijo potrebbe essere meglio, per evitare che qualcuno si senta escluso.

essenzialmente - non usare jan a meno che non hai la certezza di starti riferendo a un jan!


la nota precedente è solo un’opinione personale molto forte.

in realtà, molta gente continua a usare jan per qualcuno/nessuno/tutti ecc.

esempi

il mio gatto, tiara, è soweli Sijala!
siccome sono norvegese e tendo a far vibrare le mie r, la r nel nome tiara diventa una l, e la ti diventa si.

la lingua inglese potrebbe essere toki Inli.
qui, il gruppo ng viene semplificato in n, e il numero di sillabe viene priorizzato, quindi il suono sh viene rimosso.

la lingua svedese potrebbe essere toki Wensa, dalla parola svedese svenska.
il gruppo sv viene semplificato in w, e il gruppo sk viene semplificato in s!
toki pona tende a usare la stessa parola sia per la lingua che per il paese, quindi il paese svezia diventa ma Wensa

esercizi

traduci da toki pona a italiano

mi sona toki Nosiki

so parlare una lingua chiamata Nosiki (norvegese)

mi wile tawa ma sina

voglio andare nel tuo paese

mi wile e len mute tan ni · ma Kanata li lete mute

ho bisogno di molti vestiti perché il paese di nome Kanata (canada) è molto freddo

sona mi pi nimi sina li kama weka lon tenpo poka

ho dimenticato il tuo nome di recente

waso Lisa li wile pini e pali ona

(un volatile di nome) lisa vuole finire di lavorare

traduci da italiano a toki pona

questo insetto è volato fino a qui dalla norvegia

pipi ni li tawa ni tan ma Nosiki

mio padre è più forte di tuo padre

mama mi li wawa mute · mama sina li wawa lili

il tuo nome è bello

nimi sina li pona